La fisica del bombo

La totalità dei fenomeni che vengono descritti nella magia, così come sono arrivati a noi dagli scritti e dai racconti dell’esoterismo, vengono descritti e spiegati in modo esoterico (per i non addetti) dalla Meccanica Quantistica. Potremmo dire che la meccanica quantistica e la magia condividono gli stessi fenomeni spiegati in modi diversi. La differenza, anche se sostanziale, è che la meccanica quantistica si occupa solo (almeno apparentemente) di fenomeni che avvengono a livello sub-atomico, mentre secondo la magia possono accadere anche nella vita di tutti i giorni. Un esempio? Se vuoi attraversare un muro senza passare da una porta con la magia lo puoi fare. A livello quantistico la stessa cosa può accadere ad una particella grazie all’effetto tunnel.

E quindi?


Devo diventare piccolo come un elettrone per essere un mago?

Come è possibile che la tradizione esoterica conoscesse così bene fenomeni che sono stati scoperti nel 1900, grazie alle intuizioni di Planck e al genio di Einstein che suo malgrado ha dato i natali alla Meccanica Quantistica? Queste due domande hanno generato negli ultimi quarant’anni molti libri, molte teorie e probabilmente genereranno nei prossimi anni una vera e propria rivoluzione nella conoscenza come non avveniva dall’inizio del ‘900. E si, perché al netto delle tante scoperte collaterali, un terremoto come quello che scosse la fisica all’inizio del 900, usando le parole di George Gamow, da allora non è più avvenuto. Non c’è niente oggi di veramente nuovo, come lo furono quelle scoperte.


La materia è pari a zero

Ma alcune scosse di avvertimento in verità hanno già fatto oscillare i sismografi della ragione. Tante scosse in verità, partendo dal fatto che a conti fatti oggi l’astrofisica deve convivere con il fatto che la materia totale del nostro universo è pari a zero. Se questa constatazione producesse a cascata altri disastri, come la demolizione del concetto di causa-effetto, figlio dell’impero romano e dei monoteismi, beh, allora potremmo facilmente prendere coscienza del fatto di essere, ognuno di noi, ben più piccoli di un elettrone e quindi influenzare il nostro pensiero e passare attraverso i muri senza nessuna difficoltà.


Si, perché cominciare ad avere consapevolezza del fatto che la materia non esiste in quanto tale, ma è una proiezione dei nostri sensi, ci porterebbe alla possibilità di decidere quale realtà vogliamo vivere, senza condizionamenti.

Un po’ come il bombo, che ignaro del fatto che il suo corpo sfida le leggi note dell’aerodinamica, non si fa influenzare e vola!

 

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