Cosa sono le sfere?
Nelle sale dei Templi dell’Umanità esistono delle magiche, affascinanti sfere di vetro piene di liquidi diversi. Alcune sono colorate, altre in apparenza sono solo bianche e trasparenti, ma osservandole bene ognuna di esse è un universo a se stante in cui è facile perdersi, quando lo sguardo le accarezza.
I liquidi contenuti in queste sfere sono il risultato di un processo alchemico la cui durata, in molti casi, è anche di 10 anni. Perché un tempo così lungo? Perché il tempo, in alchimia, è un ingrediente fondamentale per contattare altre porzioni di tempo. “Il simile risponde al simile”, cita la seconda legge della Magia di Ermete Trismegisto -il primo degli alchimisti vissuto 2000 anni a.c.- confermata oggi anche dagli esperimenti di fisica quantistica.
Il fisico Alain Aspect, infatti, è stato il primo a dimostrare nel 1980 la veridicità di questo assunto. Aspec separò una coppia di elettroni separati e li posizionò a chilometri di distanza l’uno dall’altro. Al Cern di Ginevra intervenì su uno di essi variando il suo spin (ovvero la direzione su cui un elettrone gira intorno a se stesso) ed istantaneamente il suo elettrone gemello, rimasto all’Istituto di Fisica Nucleare di Roma, reagì come se avesse ricevuto lo stesso impulso, dimostrando che tra i due elettroni l’informazione passa indipendentemente dalla distanza spaziale.
Le sfere presenti nei Templi funzionano secondo lo stesso principio: le acque provenienti da luoghi e tempi diversi del nostro pianeta ci permettono di toccare infiniti punti del tempo e dello spazio perchè, quando la complessità della vita e delle informazioni contenute in questi strumenti supera una massa critica, le sfere diventano amplificatori dei segnali e delle informazioni che giungono attraverso la rete delle Linee Sincroniche.
Questa rete è composta da 9 linee verticali e 9 linee orizzontali, le quali si annodano ai poli della terra e fuoriescono da essa per connettersi ad altri pianeti, ovvero ad altre forme di intelligenza. A cosa assomiglia tutto questo? Ad un enorme rete neuronale che, in modo simile a cosa accade tra i neuroni del nostro cervello, connette i vari pianeti tra loro per scambiare informazioni e mantenere il nostro essere coeso e consapevole….
Non è un caso che la terza legge della Magia citi “così in alto come in basso”…!
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