Cosa vuol dire essere giovani?

Se non sei sicuro che sia solo il passare del tempo a determinare la vecchiaia di qualcuno bensì l’incapacità di saper cambiare se stessi, di essere flessibili e di cavalcare ciò che di nuovo propone la vita, concordiamo con te.

Infatti, se girando per Damanhur senti citare i “giovani” in qualche conversazione, probabilmente chi ne parla si sta riferendo a persone di tutte le età, dai 90 anni in giù!

Già, perchè a Damanhur i “giovani” sono coloro che, indipendentemente dall’età anagrafica, hanno deciso di diventare cittadini da poco. Queste persone hanno un grande potenziale da esprimere: quello di cambiare in meglio ogni aspetto della vita comunitaria.

A Damanhur ci si aspetta grandi cose dalle nuove generazioni: ma attenzione, anche le “grandi cose” passano attraverso le piccole cose di tutti i giorni, per cui non stiamo parlando di costruire nuove cattedrali, ma di cambiare lo spirito che anima le iniziative, di portare innovazione nelle cose semplici, quelle che hanno un impatto maggiore nella quotidianità.

Nuove logiche, punti di vista, prospettive, sentimenti e idee, questo è quello di cui ogni realtà ha bisogno per mantenersi viva.

Solo l’apertura allo scambio generazionale può garantire che qualsiasi realtà sia in grado di tramandare i propri valori. Se non esiste un passaggio da entrambe le parti com’è possibile che avvenga l’integrazione profonda che permette ai nuovi semi di trovare il terreno fertile per perpetuare la foresta?

Anche gli alberi millenari hanno bisogno di giovani piante intorno per poter sopravvivere!

E nella tua vita quotidiana, a lavoro e negli ambienti che frequenti, cosa succede? Esiste la consapevolezza che le nuove generazioni possono fare la differenza?

Raccontaci cosa vedi e cosa vivi a questo proposito, aiutaci a diffondere questo messaggio!

 

 

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