Trucchi Damanhuriani

Damanhur è un giovane popolo con solo 42 anni di storia, ma con grandi sogni stipati in tutti i cassetti. Quando scoccò tra noi la scintilla di consapevolezza che volevamo essere e diventare un popolo -un vero popolo con la propria arte, cultura e tradizione- fummo sopraffatti dall’enormità di quel sogno. Partire da zero nell’identificare lo stile con cui avremmo rappresentato i nostri valori in tutti i dipinti, nelle sculture, nella musica, nel teatro, negli abiti, era una vera scommessa!

Oggi, a distanza di tempo, anche se siamo ancora coinvolti nell’elaborazione dei canoni che contraddistinguono la nostra vita su più livelli, abbiamo fatto tanti, tantissimi passi in avanti. Ogni passo è una piccola, grande conquista, come quando abbiamo inventato il modo in cui dipingere i nostri volti in occasione delle feste e celebrazioni collettive. Questo particolare modo di truccarsi è nato per la prima volta nel 1984: la sua caratteristica è di essere prevalentemente bianco con alcuni dettagli in colori vivaci, per rappresentare i diversi colori contenuti in ciascuno. Le pitture sono simili per uomini e per donne, a significare che in ciascuno di noi sono presenti entrambi i principi, e che nella nostra ricerca spirituale tendiamo alla ricomposizione dell’androgino.

I trucchi damanhuriani contengono i segni archetipici della Lingua Sacra, per cui il dipinto oltre ad assolvere alla sua funzione estetica ha anche significato di una vera e propria frase.

Se vuoi esaltare le tue caratteristiche creative, ad esempio, potresti scegliere la frase augurale tipo “che la fantasia ispiri i miei sogni”, oppure, se sei in cerca di ispirazione, potrebbe essere più adatta “che la luce spirituale guidi le mie scelte”…

In Damanhur il gioco si mescola sempre ai significati, per cui in occasione di feste tradizionali potrai ammirare questi dipinti sui volti delle persone e chiedere loro cosa significano!

 

Related Articles

Responses

Your email address will not be published. Required fields are marked *