Comunità gemellata in Senegal
Il nostro gemellaggio con Guedé Chantier in Senegal, 1. puntata
In questo articolo e nelle prossime puntate voglio raccontarvi di un esperienza intensa e molto positiva, un progetto internazionale di Damanhur, che mi ha lasciato tante emozioni e molta soddisfazione: Il viaggio in Senegal nella prima metà di marzo con Pellicano Altea per tenere un seminario sulla trasformazione del cibo presso l’Eco-Comune di Guedé Chantier, un villaggio gemellato con Damanhur da un paio d’anni.
L’idea del gemellaggio tra Damanhur e Guedè Chantier nasce durante l’incontro generale di Gen-Europe nel 2013. Un giorno, parlando con Ousmane Ali Pame, Presidente di Gen-Africa nonché allora sindaco di Guedé Chantier, delle nostre rispettive realtà, ci immaginiamo quanto sarebbe emozionante e di reciproco vantaggio fare un gemellaggio tra Damanhur e Guedé Chantier.
Occorre quasi un anno per realizzare il viaggio ma nel 2014 Ousmane viene a Damanhur per una prima visita insieme a Hamet Thiam, responsabile dell’agricoltura di tutta la Regione. E’ una visita molto bella, dove Ousmane e Hamet raccontano dell’Eco-Comune di Guedé Chantier in diverse occasioni, compreso un incontro pubblico presso il Comune di Vidracco, anch’esso interessato a una collaborazione con il villaggio senegalese. Il momento più intenso di contatto con i damanhuriani avviene durante la bellissima cena tradizionale del 29 maggio.
A Damanhur, riusciamo a individuare insieme alcuni punti per far diventare il nostro gemellaggio qualcosa di concreto e non solo uno scambio di visite di cortesia. Il primo punto veramente importante è la trasformazione del cibo, che per gli amici senegalesi è un punto cruciale. Ousmane e Hamet erano stati ospiti a Cornucopia e Dendera, due nuclei damanhuriani, e a Cornucopia hanno vista una grande quantità di cibo sottolio e sottoaceto, oltre a sugo di pomodoro invasettato dal nucleo. A Guedé e in tutta la zona hanno cibo in sovrabbondanza per due, tre mesi l’anno, e buttano via tonnellate di verdure, per poi avere per 8-9 mesi problemi di malnutrizione.
Ci sono voluti due anni per portare il workshop di Pellicano, una damanhuriana molto esperta di trasformazione del cibo, a Guedé ma finalmente il progetto è diventato realtà. Siamo state in Senegal dal 5 al 13 marzo per insegnare la trasformazione del cibo. La mia funzione è stata quella di tradurre e portare avanti il discorso del gemellaggio.
Partite da Damanhur sabato all’ora di pranzo con la neve, arriviamo alle due di notte a Dakar, dove ci sono ancora 28°. Ousmane ci aspetta all’aeroporto e ci porta a casa della sua famiglia, dove ovviamente tutti dormono e passiamo una notte caldissima nella rete antimosquito. Il giorno dopo conosciamo la famiglia di Ousmane, la bellissima moglie e i 4 figli, il più piccolo ha solo 3 mesi. Abita con loro anche il figlio di suo fratello, che va all’Università a Dakar.
Passiamo il primo giorno a Dakar, Ousmane ci porta a visitare il centro, l’Università dove insegna, che con 60.000 studenti è la più grande dell’Africa del Ovest, e ci arrampichiamo anche sulla statua del Rinascimento africano, che con i suoi 49 m di altezza è la più grande statua del mondo in bronzo.
Ousmane è evidentemente molto stimato dai suoi studenti, perché ne incontriamo uno a Dakar e un altro come guida nel museo nei pressi della statua, ed entrambi ringraziano di cuore Ousmane per i suoi insegnamenti e ci cantano le sue lodi. Ci sentiamo molto a nostro agio grazie al clima di gentilezza e rispetto che si respira un po’ ovunque.
Macaco Tamerice
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