Accogliere una nuova vita
La nascita è un evento straordinario ed accompagnarlo nel migliore dei modi è l’obiettivo di tutti i genitori. Ma cosa succede a Damanhur quando una coppia aspetta un piccolo? Tante cose!
Innanzitutto i futuri genitori scelgono un padrino e una madrina con cui seguire insieme il viaggio dell’anima che, tramite loro, si appresta a giungere su questo pianeta. Accoglierla al meglio significa pensare a cosa serve affinché il suo sviluppo e la sua crescita siano sereni ed equilibrati. In pratica si comincia a ragionare sul “corredo” che gli si vuole offrire.
Nooo, non pensate al corredo che facevano le nonne del secolo scorso! E’ molto diverso, ma non per questo meno importante.
Genitori e padrini, infatti, si incontreranno spesso durante i nove mesi della gestazione per valutare cosa vorrebbero trasmettere al piccolo/a in arrivo.
Come presso alcuni popoli nativi anche a Damanhur si pensano le caratteristiche del nuovo nato affinché siano rafforzati gli aspetti positivi e calmierati alcuni elementi meno positivi, presenti comunque nelle personalità dei genitori.
Se, ad esempio, il temperamento di uno dei genitori è impulsivo, o collerico, e la sua volontà è di non trasmettere questi aspetti al nascituro, il genitore in questione si impegna durante i nove mesi di gestazione a cambiare questa caratteristica, modificando le proprie reazioni per non passarle al piccolo/a. Se dall’altro canto, lo stesso genitore ha uno spiccato talento per la musica e l’arte, cercherà di rafforzare questa qualità affinché possa essere acquisita dal proprio figlio/a, esercitando con più consapevolezza questo talento durante il periodo della gestazione.
L’attenzione indirizzata durante i nove mesi è una forma di autoeducazione che tenderà a rimanere anche in seguito, quindi sia attraverso la volontà prima, sia dopo la nascita grazie all’esempio nella vita quotidiana, i valori scelti diventeranno solidi punti di riferimento per lo sviluppo del piccolo/a, e gli aspetti meno positivi saranno certamente meno influenti.
Anche scegliere il luogo in cui vivere il travaglio ed accogliere il neonato è molto importante per la neo-mamma: sentirsi a proprio agio, attorniati dalle persone che si amano, è un requisito fondamentale per vivere con serenità questo passaggio così delicato nella propria esistenza.
A Damanhur molte donne hanno scelto di partorire in casa, ma non in tutti i casi questo è stato possibile. I parti vengono seguiti dalle ostetriche damanhuriane, che non appena ravvisano la necessità di avere un’assistenza ospedaliera fanno in modo che la partoriente e il nascituro vengano messi in sicurezza, e trasportati nelle strutture adatte.
Per fortuna nella maggior parte dei casi non ve n’è la necessità, ed i nuovi piccoli si trovano già a casa al primo vagito!
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