I colori parlano
Questa settimana, mentre guardavo le pitture nei Templi dell’Umanità, sono rimasta colpita osservando i colori dei vestiti, degli oggetti, dei gioielli e dei cibi dei vari popoli del mondo.
Pensavo a come i colori parlino, come ogni cultura abbia un codice diverso per utilizzare il colore come forma di comunicazione attraverso associazioni e significati che fanno sì che un tappeto, o una sciarpa, diventino poesia senza l’uso delle parole.
Ricercando tra i significati dei vari colori, ho scoperto che…
~ Il colore rosa, in molte culture occidentali, è associato al femminile e il colore blu al maschile, mentre nella cultura asiatica fuziona all’opposto, proprio come a Damanhur dove la divinità Pan, ad esempio, rappresenta il potere generativo maschile ed è collegata al colore rosso (e quindi al rosa per associazione) mentre la divinità Bastet rappresenta il principio femminile ed è connessa al colore blu.
~ Il lutto in Occidente è associato al nero, mentre in Cina e India il colore della morte è il bianco e nessuno si veste in bianco per un matrimonio tradizionale. L’abito nuziale in queste culture è solitamente rosso, perché è il colore della fortuna.
Il rosso è un colore quasi universalmente associato alla passione. I Nativi Americani però collegano il verde all’amore, mentre gli Africani lo associano al blu.
~ Il giallo, che è il colore della bandiera di Damanhur, è naturalmente associato alla felicità, all’ottimismo, al sole e all’illuminazione. In alcune culture definisce la vigliaccheria, mentre in Giappone rappresenta il coraggio. In Occidente le rose gialle indicano la gelosia.
~ Il colore verde era sacro agli Egizi, perché rappresenta la speranza e la gioia di primavera. E’ spesso il colore della fertilità e la terra.
~ Il blu, nelle principali religioni del mondo, è legato alla divinità, alla protezione, all’armonia e al paradiso, mentre nel linguaggio comune inglese è associato alla tristezza e alla depressione – esiste un genere musicale dedicato all’espressione di queste emozioni (the Blues). In tedesco “blau sein” (essere blu) significa essere ubriaco, e in russo “azzurro” è associato all’omosessualità, mentre in piemontese “daje ‘l bleu” significa rompere una relazione affettiva.
~ Il viola, in Occidente e Oriente, è un colore associato alla ricchezza e alla nobiltà a causa della sua rara reperibilità: era infatti difficile in passato trovare il viola in natura e trarne i pigmenti. Il viola è anche il colore della liturgia cattolica.
~ L’arancione porta pensieri di energia, vitalità, amicizia e famiglia; nell’Induismo è un colore sacro. Per alcuni nativi americani è un colore legato alla guarigione, ed è anche utile per lo studio. Anche in Cina è associato allo studio, così come in Damanhur viene utilizzato per incrementare la memoria.
Vi auguro che possiate godere dei colori della primavera e della natura, ed apprezzare anche la bellezza delle nostre diversità umane!
Quaglia Cocco
La Befana
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