L’alchimia creativa di vivere da Artista
Esprimere il potenziale creativo contenuto nei nostri cuori pulsanti e nei nostri corpi umani è uno dei desideri fondamentali della nostra vita. Tu ce l’hai, io ce l’ho. Io credo che ce l’abbiamo tutti: voler fare cose con le nostre mani, intagliare il mio cucchiaio di legno, dare forma a materiali e fibre, tagliare cose e mischiare diversi tipi di colori fino all’armonia o al contrasto.
Stare svegli tutta la notte creando oggetti utili ed inutili bellezze. Scrivere poesie che filtrano dai buchi della rete che contiene la mia anima all’interno di un’identità terrestre.
Aggiungere quel pizzico di energia in più che rende qualcosa completamente unico, aggiungere la mia frequenza personale, il mio codice di luce, la mia personale manifestazione della scintilla divina, con una pennellata o un movimento di danza che dice chi sono in un modo più completo che un’autobiografia di 23000 parole.
Io non voglio vivere come una sola, incompresa, ego-centrica ed eccentrica artista. Beh… magari solo la parte eccentrica! Io voglio fare arte nella mia comunità dove l’arte non è solo un’attività o un hobby da vivere da soli dopo il lavoro o nei fine settimana, o quando siamo depressi. L’arte è Vita. Arte è respiro. Arte è connettersi allo spirito e portare la nostra natura divina nelle cose che vediamo e cantiamo, tocchiamo e muoviamo. Ogni giorno. Tutti insieme.
Vivere come un’artista… è stimolante e intenso. È essere un mago, è un’alchimia creativa in grande scala. È dare forma alla realtà per riflettere la visione più incontaminata della luce del sole e dei campi di tulipani e il crepuscolo azzurro sulla Senna e delle ombre nei boschi di notte.
Cosa significa essere un’artista e vivere in comunità? Ecco alcuni pensieri portati da Falco Tarassaco – il fondatore della nostra comunità, ora defunto – sull’essere un artisti, che hanno ispirato, oltre a altri rivoluzionari atti artistici, l’opera ipogea dei Templi dell’Umanità, con un’arte visionaria che va a risvegliare la scintilla divina dell’Umanità.
A Damanhur, io amo vivere e co-creare una realtà magica con centinaia di cittadini in una danza di interconnessione e libero arbitrio.
Ecco le parole di Falco…
Essere un’artista
“Grazie all’arte, ognuno di noi può osare esprimere al massimo il suo potere personale investito, scoprendo talenti, sviluppando alcune particolarità e capacità individuali. Arte non è solo dipingere, scolpire, c’è anche la poesia, la parola, la danza, dirigere scene teatrali, fare costumi, creare migliaia di tipi di musica differenti, dove la voce di ognuno può essere una chiave per aprire a coraggiose ricerche e scoperte.
Anche nella nostra capacità critica, noi dobbiamo, da una parte, tenere in mente la realtà del risultato estetico, e dall’altra, offrire incoraggiamento all’artista per avere rischiato.
Io voglio vedere l’arte nella sua forma minuta, che sono gli oggetti per l’uso quotidiano, quelli che vengono fuori dall’imitazione di oggetti rituali, o da un gioco, o ispirati da una leggenda o da uno scherzo.
Arte come metodo per pensare a nuove cose, per stimolare nelle persone capacità e sensazioni, stupore, divertimento, scandalo, mettere alla prova quello di cui sei fatto.
C’è qualcosa di fondamentale che la ricerca e il coraggio artistico possono fare per tutti noi: può aiutarci ad aprirci e condividere qualcosa di noi stessi. Dovete avere il coraggio di scoprire voi stessi, di scrivere e condividere poesie, per manifestare davvero qualcosa di voi agli altri.
Quindi, l’arte è presentare voi stessi alle altre persone, scoprendo chi siete davvero, credendo in voi stesse e in ogni altro, dando davvero voi stessi, non solo facendolo vedere, ma dandolo davvero.”
-Falco Tarassaco
Vivere in comunità è una costante pratica teatrale, è vivere questa sorta di generosità come forma d’arte.
Non solo offendo un oggetto, ma l’anima, la missione della tua vita, acceso e sul fuoco, mentre bruci di migliaia di fiamme differenti, che sfolgorano e scintillano tutte insieme per un tempo più lungo di quello di una vita, di notti insonni e giorni saturi.
Quindi, non aspettare. Non aspettare di comperare quello che ti serve, affittare uno studio per fare arte, prenotare un’esposizione in una galleria d’arte e ordinare il rinfresco per la serata dell’inaugurazione, prima di decidere di fare lasciare un segno ed esprimere la tua scintilla creativa.
Inizia oggi. Fai qualunque cosa ti faccia sentire di essere creativo, connesso e vivo.
Prendi quell’Ukulele che hai portato dalle Hawaii e che hai strimpellato solo tre volte. Prepara la cena anche stasera, ma stavolta, fallo con consapevolezza, dai il via a mani e coltelli, trasformando barbabietole e polenta in una sinfonia alchemica di sapori e colori.
La prossima email che scrivi lascia che venga fuori come un ruscello di coscienza con un uso sperimentale della punteggiatura. Fai diventare la piegatura del bucato un teatro di marionette fatte coi calzini.
Tira fuori le poesie che hai scritto anni fa e tienile in tasca, così una conversazione casuale col tuo compagno di stanza potrà diventare una declamazione nel corridoio, per un pubblico di una persona!
La tua anima ha qualcosa da dire. Lasciala uscire e giocare!
~Quaglia Cocco
Qui a Damanhur siamo sempre alla ricerca di una vita creativa… e siete benveuti.
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