Capriolo, svegliamoci e cambiamo il mondo
Vivere in comunità è una scelta di vita impegnativa e i nostri amici e visitatori spesso ci chiedono come e perché abbiamo scelto di vivere a Damanhur.
Capriolo, uno dei primi partecipanti al progetto NewLife, diventato successivamente un cittadino di Damanhur, spiega perché la crescita personale, l’unione, la connessione mistica ad altre vite e dimensioni, i Templi, la guarigione e la creazione di un nuovo mondo lo hanno motivato per fare di Damanhur la sua destinazione.
La prossima opportunità per venire a vivere a Damanhur inizia l’8 agosto 2015 con AMINÈ, un programma di 10 giorni per tuffarsi nella sincronicità di Damanhur e vedere… dove ti porta.
Ecco l’esperienza di Capriolo:
“Per me, Damanhur è una profonda immersione in un nuovo modo di essere, per plasmare di nuovo radicalmente la nostra vita: l’unico principio immutabile è il costante cambiamento.
“Ciò significa che trasformo il mio carattere e le mie debolezze per sviluppare i miei talenti e perfezionare la mia percezione. Attraverso l’interazione e lo scambio con gli altri, che considero come parti di me, comprendo, imparo a crescere insieme, in un’unione che è sempre più definita, senza perdere la ricchezza della diversità e dell’individualità. Nella mia coscienza compaiono collegamenti con precedenti incarnazioni e la percezione del tempo cambia. Mi rendo conto di aver vissuto vite diverse in epoche diverse. O sono forse vite contemporanee, in altri tempi e altre dimensioni?
“Molte domande stanno emergendo. Perché sono qui? Dove sto andando? Qual è il valore di questa incarnazione? Cosa lascerò a chi verrà dopo di me?
“I Templi dell’Umanità sono un’unica opera d’arte collettiva, viva nel nostro tempo e dedicata alla storia profonda del genere umano. Un enorme complesso sotterraneo dove posso vivere la meditazione silenziosa e attiva a contatto con gli aspetti sacri di me stesso e del mio cuore. Vado ai Templi per ricevere ispirazione, per guarire, imparare, crescere e, di nuovo, trasformarmi.
“Sono grato alle persone che hanno costruito Damanhur prima di me, per aver creato un luogo di riconnessione con la nostra scintilla divina. Sono felice di partecipare all’ulteriore sviluppo di questo progetto con energia e forza, con la speranza che sempre più persone abbiano la possibilità di guarigione – fisica, emotiva e spirituale – svegliandosi per cambiare il mondo nella direzione di un futuro che vale la pena di vivere. Un futuro in cui le persone, con rispetto e amicizia, si collegano in armonia tra loro e con le forze naturali e divine.”
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