Damanhur è arrivata da alcuni anni dall’altra parte del mondo, in Australia. Vi raccontiamo di noi, iniziati damanhuriani in Australia. Attualmente siamo un gruppo di 18 iniziati alla Scuola di Meditazione, sparsi nel nostro grande Paese.
La maggior parte del nostro gruppo si trova a Perth, nell’Australia occidentale, dove abbiamo stabilito il nostro primo centro, con altri membri a Margaret River (4 ore di auto da Perth), Adelaide nell’Australia meridionale (3 ore di aereo) e Sydney, nel New South Wales (5 ore di aereo).
Siamo grati a Squalo Canapa e a Tridacna Belladonna che hanno visitato l’Australia e per primi ci hanno portato il seme iniziale di Damanhur. Nel 2016, abbiamo formato un gruppo per studiare la filosofia di Damanhur tramite sessioni settimanali via internet. Penso che dobbiamo essere i “tappi” descritti da Falco Tarassaco, poiché ci sentivamo tutti attratti da questa missione anche se la maggior parte del gruppo non aveva esperienza di Damanhur e per molti di noi la prima visita a Damanhur è stata solo nel 2018. (Falco chiamava “tappi” le anime che sin dalle vite precedenti hanno fatto parte della missione spirituale per il Risveglio dell’Umanità, come oggi è per Damanhur.)
È stato necessario un certo spirito pionieristico per scoprire come far crescere l’archetipo di “gruppo” quando ci sono grandi distanze fisiche che ci separano… sia tra di noi in Australia che con l’Italia.
Creare opportunità di venire insieme a Damanhur è importante per noi perché abbiamo sperimentato come gli incontri diretti, non solo attraverso il web, creino legami più forti. Damanhur promuove l’uso dei progetti come modo per riunire le persone verso uno scopo comune e ne stiamo sperimentando il beneficio.
Il nostro primo progetto (che è ancora in corso) è stato quello di costruire, nel nostro centro a Perth, una “colonna del Tempio“. Sembra un totem con un serpente arcobaleno che avvolge la colonna. Questa è stata la nostra prima esperienza nell’esprimerci in un’opera d’arte collettiva. Per molti ha portato nuove sfide, come quella di considerarci artisti e di accettare le idee e i contributi degli altri.
Il successivo progetto è stato quello di creare una spirale e uno spazio sacro: lo abbiamo realizzato quando ci siamo riuniti in occasione del Solstizio d’estate (in Australia) nel dicembre 2018 scorso. I membri di Margaret River e Adelaide sono rimasti con il gruppo di Perth per molti giorni, lavorando fisicamente insieme con Tridacna per raccogliere e posizionare le rocce per rendere questi simboli sacri sulla terra.
Questa esperienza ha rafforzato i legami tra il nostro gruppo e anche la nostra connessione con Damanhur, poiché ora abbiamo una spirale attiva e uno spazio sacro per praticare la connessione rituale settimanale con gli spiriti della natura.
E finalmente, nel giugno 2019, nel nostro spazio sacro abbiamo celebrato il rituale del Solstizio d’Inverno con Condor, Stambecco e Tridacna mentre a Damanhur, in Europa, si celebrava il rito del Solstizio Estivo!
I progetti futuri includono la costruzione di un’altra spirale ad Adelaide e la creazione di una piramide accanto allo spazio rituale nel nostro centro di Perth. Un altro impegno pionieristico è quello di esprimere l’originale espressione australiana che possiamo portare alla complessità di Damanhur nel mondo. L’Australia è una terra antica, ricca dei ricordi e dei sogni degli indigeni aborigeni e ospita una meravigliosa diversità di natura. Stiamo iniziando le ricerche sulle piante sacre locali e ci colleghiamo ai mondi madre, allineandoci alle energie di questa terra, degli alberi e degli spiriti della natura.
Speriamo di approfondire la nostra connessione con l’eredità ancestrale degli indigeni australiani, onorando la loro grande saggezza e cercando modi per sostenere il loro importante contributo alla diversità dell’umanità.
Il gruppo Damanhur in Australia è impegnato a far crescere la nostra comunità nel modo più armonioso e sincronico e aiutare noi stessi e gli altri a crescere nella gioia, nella diversità, nella connessione e nel servizio. Non vediamo l’ora di avere maggiore interazione con le comunità damanhuriane in tutto il mondo e di essere in grado in futuro di scambiare ospitalità.