La comunicazione alla base

La comunicazione gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo di un progetto spirituale. Che cos’è la crescita personale, se non il miglioramento un poco alla volta della “comunicazione” tra ogni singolo aspetto di se stessi? Che cos’è la consapevolezza, se non la scoperta che è possibile “comunicare” con l’ambiente nel quale viviamo, senza limitarci semplicemente a osservarlo ma partecipando sempre di più alla sua vita?

E la comunità, la messa in comune con gli altri dei propri progetti, il saper fare squadra e creare una rete di scambio, non sono forse applicazioni della comunicazione?

La comunicazione, cioè lo scambio di informazioni oggettive e soggettive tra due o più individui, è quindi alla base anche di Damanhur, che è un progetto collettivo che punta al raffinamento di ogni persona, all’ampliamento della consapevolezza verso ogni forma vivente e al dialogo con l’ecosistema spirituale del quale fa parte l’umanità.

Sì, perché anche i riti fanno parte della comunicazione.

Open Temple salute

Riti? Quali riti?

I damanhuriani celebrano ogni anno i quattro grandi ritidella natura (Solstizi ed Equinozi), una celebrazione dedicata al mondo dei defunti, una celebrazione della luna piena (l’Oracolo), una della luna nuova (DamanhurGet). Si tratta di grandi appuntamenti collettivi, ai quali partecipano anche ospiti, amici, visitatori che hanno piacere di assistervi.

La tradizione dei riti damanhuriani riprende quella delle popolazioni – ad esempio, quelle legate alla cultura dei celti – che già anticamente celebravano il susseguirsi delle diverse fasi della natura attraverso cerimonie basate sul fuoco, su un’area sacra, sull’offerta di erbe, sulla ripetizione di gesti, suoni, posizioni. Nei riti damanhuriani la tradizione viene riletta anche attraverso l’offerta di inni, letture, danza sacra, sovente anche attraverso la presenza della musica delle piante.

I damanhuriani partecipano ognuno con una veste rituale di colore diverso a seconda del livello di partecipazione alla Scuola di Meditazione, mentre gli ospiti si dispongono a loro intorno.

I riti sono momenti nei quali tutta la natura è coinvolta: non solo gli esseri umani, che celebrano la cerimonia, ma anche le piante, gli spiriti della natura, le intelligenze collegate al territorio, le forze dell’ecosistema spirituale. E tra tutte queste forze intendono creare un linguaggio comune, basato su elementi ancestrali, per creare comunicazione e scambio.

Rite of the Oracle, Full Moon Ritual in the Open Temple

Un linguaggio antico

Le celebrazioni rituali sono momenti nei quali si crea un contatto tra forze diverse. Sono un modo affinché Dei e uomini, creature della natura nascosta e creature della natura visibile possano scambiare e reciprocamente offrirsi il desiderio di continuare a sostenere la vita nell’universo e la crescita della Coscienza universale.

Il motivo per il quale i damanhuriani celebrano i rituali è proprio questo: creare occasioni di scambio e incontro. Un rito si basa sulla ripetizione degli stessi gesti in momenti del tempo e dello spazio diversi: la celebrazione di un Equinozio, ad esempio, è sostanzialmente sempre uguale a se stessa. In questo modo, accumula una potenza via via maggiore, consegue solidità, diventa una sorta di monumento fatto di idee, intenzioni, esperienze che ogni volta è più forte e ha una maggiore forza comunicativa. Il medesimo rito, basato cioè sempre sugli stessi gesti, avviene in momenti del tempo successivi, anno dopo anno. In questo modo, cuce il “territorio temporale” nel quale si svolge in modo sempre più solido, proiettando i valori dei quali è portatore verso una dimensione temporale – e quindi, secondo i principi della Fisica, anche spaziale – sempre più ampia.

Full Moon Ritual in the Open Temple, seen from above

Un dialogo antico

È un discorso che dura da millenni: un lungo dialogo, che avviene attraverso parole, gesti, colori, sempre uguali, in momenti dell’anno che ricorrono a ogni ciclo solare o lunare. Attraverso i riti, come in un grande gioco di echi, l’infinitamente vicino e l’infinitamente lontano si parlano, comunicano e trovano concordia nel portare avanti i disegni che l’universo ha in serbo per loro.

I rituali sono momenti di comunicazione tra la nostra dimensione e quelle che ci circondano, nella natura fino ai livelli di esistenza più alti.

Per chi ci crede, certo! Ma non è questa la regola-base della vita?

Sacred Dancers exibitind with damanhurian dresses