Prendimi per mano

[vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_column_text]Nascere donna, l’ho sentivo da quando ero bambina, era per me la cosa più bella che avrei potuto sognare di vivere. Una strana alchimia fatta di bellezza, gentilezza, libertà, coraggio e forza. Ne ero felice, ma non è stato facile. Crescere in Croazia, in tempo di guerra ha condizionato la mia possibilità di esprimere appieno gli aspetti più dolci ed accoglienti della femminilità. Anche se, essendo istriana, non ho vissuto le fasi più cruente e difficile del conflitto, il mio mondo, in quegli anni, era buio e ostile ed era difficile sentirsi al sicuro.

Era, fondamentalmente, un mondo maschile di soldati: la prima iniziazione nell’essere donna l’ho ricevuta da mia madre, non certo dall’ambiente intorno a me. Da mia madre ho imparato tanto, lei mi ha dato non solo la vita ma anche la forza per affrontarla. Anche se per me, come per tutte le donne, le trasformazioni del mio corpo erano avvenimenti forti, non c’era spazio per prenderle nemmeno in considerazione. Altre erano le priorità e i temi che occupavano le menti e i cuori.[/vc_column_text][vc_column_text]La mia concezione dell’essere donna è cambiata molto con il mio arrivo a Damanhur. Concetti e visioni nuove che hanno profondamente trasformato il modo nel quale vivo l’essere donna, aprendo dentro di me nuovi spazi di fiducia. Ho compreso che, attraverso il collegamento con la dimensione divina, posso accedere all’esperienza di tutta la Femminilità, trasformare gli effetti del mio passato e la sua interpretazione e finalmente avere la conferma che essere donna è davvero un dono, come lo sentivo da piccola.
Attraverso la Dea Artemide, dea delle iniziazioni femminili, desidero raccontare una parte di ciò che ho scoperto e come queste intuizioni hanno cambiato la mia vita.[/vc_column_text][vc_column_text]

Avere accesso a tutte le esperienze

“Non considerare le divinità solo dal punto di vista della fede, le divinità possono essere concepite anche dal punto di vista della tecnologia spirituale”, mi dicevano agli inizi del mio percorso Iniziatico. Come, scusa?!?
Nel tempo ho compreso questa visione damanhuriana: una divinità è anche un contenitore di esperienze individuali e collettive, quindi può essere usata come un world wide web di esperienze connesse alle sue caratteristiche, funzioni e memorie.

Avvicinandomi ad Artemide, la dea di questo mese, la sensazione che nasce dentro di me è che sia l’espressione più ampia immaginabile di tutte le caratteristiche femminili. Tante divinità come Artemide, in tutti i popoli del mondo, guidano le diverse iniziazioni di una donna. Cosa succederebbe se si potessero mettere tutte le esperienze di tutte le donne in un unico contenitore energetico? [/vc_column_text][vc_column_text]

Prendimi per mano e guidami

Per esempio, tutte le ragazze, nel loro divenire donna, potrebbero accedere a questo contenitore per avere consigli, intuizioni, sogni utili per navigare là dove la loro esperienza ancora non è sufficiente. Artemide, con passo sicuro e sapiente, le prende per mano e dà loro la forza per arrivare a un nuovo livello di consapevolezza.

Come scrive Stambecco nel suo articolo, Artemide ci tocca il cuore per la completezza dei valori che rappresenta, per l’universalità della quale è simbolo. Se sapessimo accedere al suo contenitore faremmo molti meno sbagli, o almeno potremmo farne di nuovi, e non ripetere quelli che hanno fatto le nostre mamme, nonne…

E cosa meglio augurare alle nostre figlie che potersi trasformare in donne con vigore, determinazione, intelligenza, bellezza ed energia che, quando necessario, possa essere usata per proteggersi e far valere la propria vita?[/vc_column_text][vc_single_image media=”63656″ media_width_percent=”100″][vc_column_text]

Sono ricca perché ci sei tu

Artemide è dea della caccia, degli animali selvatici: indica una psiche che ha imparato a gestire la sua parte selvatica e a domarla. 
Artemide è dea del tiro con l’arco, sa mirare bene all’obiettivo. 
È dea delle foreste perché ha imparato a comunicare con esseri diversi da sé, con le piante, gli spiriti di natura e gli animali. 
Ma è dea anche dei campi coltivati dagli uomini; questa sua caratteristica indica che sa valorizzare la cultura, non solo la natura. Artemide è dopo tutto, gemella di Apollo, e una parte del Dio è anche dentro di lei.

 Tutto questo è la bellezza che ho sentito da piccola nell’essere donna. Grazie Artemide! E quando dico grazie Artemide, voglio dire grazie a tutte le donne che hanno offerto la loro vita, le loro esperienze, i loro sbagli e le loro conquiste, indirizzandole verso Artemide, affinché lei possa essere d’ispirazione e guida per tutte le giovani donne del futuro.

E anche per te, che tu sia donna oppure uomo. Artemide può ispirarti alla libertà e darti la forza per crearla.

Bertuccia Bietola

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