Ascoltare come sordi

[vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_column_text]Parlare tra sordi offre un bel vantaggio: le persone si sforzano di usare altri sensi per discorrere, si aiutano con la vista, i gesti, sono tesi l’uno verso l’altro per ascoltarsi, addirittura per capirsi. Forse ci ascolteremmo di più se fossimo sordi, ma ci saremmo persi Mozart, Dalla, il vento, il canto degli uccelli, il tuono, il rumore delle posate, i ruttini, le chiacchiere e certe barzellette.

Va bene, forse diventare sordi non è la soluzione, ma come fare per comunicare senza essere fraintesi?

Voglio dire una cosa, gli altri ne capiscono un’altra.
Dico: “Guardate che belle fragole in quel prato, luminose e succose!”
Gli altri capiscono: “Imbecille, guarda che belle fragole in quel prato, luminose e succose!”
Oppure addirittura: “Brutti scemi, non avete visto quelle belle fragole, state per calpestarle e lo fate apposta per farmi dispetto”. [/vc_column_text][vc_single_image media=”58782″ media_width_percent=”100″][vc_column_text]Per spiegare cosa avviene ci vogliono uno psicologo, uno storico, un filosofo, un mistico.
Lo psicologo ti dice che la comunicazione non verbale mostra altro dalle parole.
Lo storico ti racconta che le memorie, i preconcetti si formano da esperienze del passato.
Il filosofo parlerà di teorie della comunicazione, di ipotesi su motivazioni di specie, di sistemi umani relazionali.
Il mistico ti racconterà del nemico dell’uomo che fa di tutto affinché non ci si comprenda tra noi e non si capiscano le parole, per distruggerci, come la torre di Babele insegna.

Sì, ma se si trattasse di orgoglio?

Rispondo male ma non lo ammetto, dico male ma non accetto critiche: sappiamo la storia della pagliuzza o trave nell’occhio. La mia radio tenuta per me bassissima è secondo gli altri a tutto volume.[/vc_column_text][vc_single_image media=”59578″ media_width_percent=”100″][vc_column_text]Solo l’amore umoristico, accondiscendente, accogliente, la gentilezza, il pensar bene degli altri risolverebbe alla radice. A Damanhur la risposta si trova nei primi due articoli della nostra Costituzione:

  1. I cittadini sono fra loro fratelli che si aiutano reciprocamente attraverso la fiducia, il rispetto, la chiarezza, l’accettazione, la solidarietà, la continua trasformazione interiore. Ognuno si impegna a offrire agli altri ulteriori possibilità di rilancio.
  2. Ogni cittadino si impegna a diffondere pensieri positivi e armonici e a indirizzare ogni azione e pensiero alla crescita spirituale, anteponendo l’ideale all’interesse personale. Ciascuno è responsabile e consapevole di ogni proprio atto, socialmente e spiritualmente, sapendo che esso è moltiplicato e riflesso sul mondo tramite le Linee Sincroniche.

[/vc_column_text][vc_button button_color=”accent” size=”btn-xl” radius=”btn-round” border_width=”0″ link=”url:http%3A%2F%2Fwww.damanhur.org%2Fit%2Fvivere-in-comunita%2Fcostituzione-di-damanhur||target:%20_blank|”]Ti interessa leggere tutta la Costituzione?[/vc_button][/vc_column][/vc_row]

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