Perché imparare è importante?

[vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_column_text]

“Studio: scelta irrinunciabile e convinta per volontà di vita. È così perché è così.”

~ Falco Tarassaco

Da un punto di vista pratico, la condizione ideale per crescere nella gioia è quella di essere sempre impegnati in qualcosa che non conoscevamo il giorno prima: imparare a coltivare l’orto, a usare nuovi programmi per il computer, a suonare uno strumento, a praticare discipline di rilassamento, a comporre musica, a comprendere gli amici… E, in ciò che sappiamo fare, nel ricercare sempre strade diverse, non ancora battute: dall’usare la mano sinistra per fare ciò che sappiamo fare bene con la destra (e viceversa) al rileggere i libri che abbiamo già letto, per scovare i significati nascosti tra le righe…[/vc_column_text][vc_single_image media=”60317″ media_width_percent=”100″][vc_column_text]Viviamo in un’epoca nella quale la specializzazione, anzi l’iperspecializzazione è sovente uno degli elementi più apprezzati per farsi strada nella vita.
Falco ama piuttosto la figura dell’individuo rinascimentale: artista, scienziato, politico, filosofo al tempo stesso, dedito a campi diversi e capace di unirli in un unico pensiero. Ecco, se sei un bravissimo cuoco, non temere di perdere la tua arte se usi la tua energia per diventare anche un bravo informatico, o un attore, o un educatore… E come cuoco, se sei esperto di nouvelle cuisine, esplora adesso la dieta mediterranea, o la cucina vegana, o i piatti classici del Sudamerica. Ogni volta che ricerchiamo in una direzione inesplorata, diamo nuova energia anche alle direzioni che abbiamo seguito fino a ora, senza tradirle ma, al contrario, approfondendole per differenza, e soprattutto aprendo dentro di noi dei punti di vista inediti.

In senso più generale, ricerca significa essere costantemente nella direzione del futuro ma vivendo l’oggi, nella direzione dell’ampliamento del proprio orizzonte, della partecipazione alla vita dell’universo. E lo facciamo esplorando noi stessi come strumento “magico”, fornendo a noi stessi sempre nuove competenze, sempre nuove connessioni con il mondo.
Si tratta non tanto di essere sempre più bravi, di sviluppare ansia da prestazione, bensì di imparare ad avere una mente sempre aperta e connessa con ogni altra parte che ci compone.[/vc_column_text][vc_single_image media=”60327″ media_width_percent=”100″][vc_column_text]

“L’idea di studiare tecnica, e poi, anni dopo, far musica, è come se un giovane studiasse trent’anni i muscoli prima di usarli: perde il momento, l’occasione; quando si sente pronto, tecnicamente, è ormai vecchio e non può più correre veloce…”

~ Falco Tarassaco

È un peccato spendere la vita dividendola in fasi distinte: un tempo per imparare, uno per applicare ciò che abbiamo appreso, uno per riposare. Falco amava ripetere che siamo “nati in corsa”, impariamo le cose a mano a mano che le facciamo, in virtù della nostra esperienza più che di una preparazione preventiva. Certo, un buon medico dovrà studiare con attenzione prima di suggerire una terapia al suo paziente, un ingegnere non potrà permettersi di imparare solo dai propri errori e neppure il più creativo degli artisti può affidarsi soltanto all’improvvisazione, saltando lo studio dei fondamentali della propria disciplina. Ma è il nostro impegnarci nelle cose, il nostro fare esperienza diretta, la nostra necessità di risposte, che fanno sì che noi impariamo.[/vc_column_text][vc_single_image media=”60319″ media_width_percent=”100″][vc_column_text]E quindi, contemporaneamente, Falco ci dice di avere sempre il coraggio – e qualche volta, perché no? l’incoscienza – di buttarci, di metterci alla prova, di osare. Se siamo nati in corsa, correre è la cosa che può riuscirci meglio. La vita è un’esperienza che dura fino a quando può insegnarci qualcosa. Affinché la vita ci insegni, occorre conservare uno spirito di ricerca curioso, appassionato, instancabile.
Dunque, che cosa hai imparato oggi?

Questo brano è tratto dal libro “Falco Tarassaco – Il sogno il messaggio” scritto da Stambecco Pesco
Vorresti leggere l’intero libro?

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Related Articles

Responses

Your email address will not be published. Required fields are marked *