Che cos’è la Magia?

[vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_column_text]Il termine “magia” è una parola con più significati. La prima che possiamo esplorare è quella che ne dà Falco: insieme di tutte le conoscenze dell’umanità, sia quelle palesi sia quelle riservate, sia quelle condivise – che cioè appartengono alla scienza – sia quelle meno diffuse. È una visione quasi illuminista poiché afferma che tutto ciò che è conosciuto, per questo semplice fatto, indipendentemente da qualsiasi contesto, entra a far parte della magia.[/vc_column_text][vc_single_image media=”60283″ media_width_percent=”100″][vc_column_text]

Volontà e conoscenza

Una seconda definizione, quasi letteraria ma appartenente alla sfera dell’esperienza di ognuno, è quella di incanto: la magia di un sorriso, di un paesaggio, di un’opera d’arte, è qualcosa che ci trasporta in una dimensione diversa rispetto a quella nella quale ci troviamo; è qualcosa che evoca, sia pure in modo solo romantico, uno stato dell’essere particolare, più elevato.

La terza è la definizione dell’illusione: da Houdini a David Copperfield, un certo tipo di mago è quello capace di creare un fenomeno apparente, come è tipico da parte dei prestigiatori, dichiarando di applicare un trucco (che non deve mai essere svelato).
La definizione più classica è però quella che la indica come capacità di indirizzare gli eventi secondo la propria volontà e l’uso di conoscenze appropriate. È questa la magia alla quale alcuni credono e altri no, che alcuni irridono e altri studiano, che alcuni temono e altri accettano superstiziosamente.
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Come la matematica e la poesia

Per i damanhuriani la magia esiste, eccome! In tutte e quattro le definizioni. E se la terza è una magia da salotto, eccitante ma fatua – sebbene molto divertente da vedere e da praticare – le altre fanno parte delle cose che nella vita sono importanti.
È importante imparare che tutti gli ambiti del sapere sono preziosi e meritano di essere approfonditi, al fine di conoscere meglio il mondo nel quale viviamo e saperlo osservare con la lente più ampia possibile. Falco teneva molto a sottolineare che la magia, pur essendo un’arte delicata e complessa come nessun’altra, appartiene alla sfera delle competenze umane, come la matematica e la poesia.

Contemporaneamente, è non solo importante ma fondamentale avere una visione aperta, romantica, piena di emozione della vita: saper cogliere l’incanto delle cose, non come ingenui creduloni ma come persone pure e desiderose di farsi condurre verso la gioia dall’armonia e dal fascino dell’universo.[/vc_column_text][vc_single_image media=”60302″ media_width_percent=”100″][vc_column_text]

Dove la magia è gioia

La capacità di intervenire sulla realtà e cercare di indirizzare gli eventi è infine un ambito oggetto di ricerca in Damanhur, sia attraverso lo studio delle antiche tradizioni esoteriche sia attraverso la sperimentazione personale. Da questo punto di vista, i damanhuriani credono nella magia e Damanhur è sicuramente un luogo magico. E durante l’anno si susseguono in Damanhur appuntamenti dedicati ad approfondire questa visione del mondo.[/vc_column_text][vc_column_text]

“La magia è un modo di stare nel mondo e uno strumento per comprenderne e usarne le leggi, al quale l’umanità si dedica da sempre.”

Falco Tarassaco

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