La conferenza GEN Africa in Ghana
All’inizio di dicembre, Macaco Tamerice si è recata in Ghana, come facilitatrice della conferenza del Global Ecovillage Network (GEN) Africa. Dopo 23 ore di viaggio è arrivata ad Accra ed è andata in albergo dove alloggiavano quasi tutti i partecipanti della conferenza, 56 in tutto. Al mattino seguente tutti quanti sono partiti con un grande autobus per arrivare alla meta, l’Istituto di Permacultura del Ghana, a Techiman, a 9 ore di distanza.
Il Ghana è uno dei Paesi più democratici in Africa. Si respira un’aria gentile e di espansione, ci sono nuove costruzioni dappertutto ed è anche ordinato. E’ un paese dove piove abbastanza, per cui c’è molto verde con tante palme, alberi di mango e di papaia, un paesaggio pianeggiante e poi, dopo alcune ore di pullman, qualche collina dolce.
Il giorno seguente, il 2 dicembre è iniziata la conferenza. Tra i partecipanti c’era anche Ousmane Pame, Presidente di GEN Africa, dalla comunità Guedè Chantier in Senegal, gemellata con Damanhur . Erano presenti rappresentanti di molti Paesi africani. L’Africa è un continente tutto da scoprire. L’idea che abbiamo qui in Occidente dell’Africa è spesso viziata dai pregiudizi; nella realtà, ci sono molti settori in espansione e, soprattutto, una socialità molto sviluppata. La relazione tra persone è prioritaria per gli africani; in Ghana si percepisce l’importanza dei rapporti tra gli individui da come tutti si salutano con la mano, guardandosi negli occhi. Le persone appaiono sicure di sé, ma con serenità, gentilezza e rispetto reciproco.
Macaco è stata invitata a co-facilitare la conferenza, anche per le sue esperienze nella risoluzione dei conflitti, insieme a
un altro membro del consiglio dei saggi del GEN, Visolela Namises, proveniente dalla Namibia. In effetti nel pomeriggio del primo giorno e nei giorni successivi, c’è stato lo spazio per un cerchio di condivisione, dove potevano essere espressi tutti i vissuti personali, a volte anche contrastanti, da parte delle persone che stanno creando l’ organizzazione, ancora giovane e molto complessa, del GEN Africa.
L’incontro è stato utile per rendere possibile l’attuazione dell’importante progetto di espansione degli ecovillaggi in
Africa, il “Pan African Ecovillage Development Program”; si sono sviluppati progetti con diversi governi africani, che erano stati contattati durante la COP 22 a Marrakech e si sono sciolte molte tensioni presenti fra i differenti gruppi.
Ci sono molti governi africani interessati a sostenere la creazione degli ecovillaggi nei loro Paesi, perché tali realtà
vengono viste come un’alternativa moderna che crea prospettive. Ci sono dei progetti e delle realtà veramente interessanti, sempre grazie ad alcune persone particolarmente determinate, che dedicano la loro vita a un ideale, a volte anche in Paesi politicamente difficili, dove chi è molto attivo può ritrovarsi ad affrontare prezzi alti da pagare.
Tanti partecipanti sono rimasti profondamente colpiti e sorpresi, apprendendo da Macaco dell’esistenza di una realtà come Damanhur, che sembra un sogno diventato realtà che molti vogliono venire a visitare.
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