Ovunque ci troviamo nel mondo, in questo momento tutti quanti stiamo vivendo l’emergenza Covid19. A Damanhur abbiamo dovuto iniziare ad affrontarla subito, perché l’Italia è stato il primo Paese occidentale a essere colpito — e in forma gravissima — dalla pandemia. Negli anni ci eravamo allenati ad affrontare anche questa evenienza, perché Falco — il fondatore di Damanhur — ipotizzava che sarebbe arrivata nella linea del nostro tempo.
Eravamo anche consapevoli che questo sarebbe stato un anno delicato e di grandi rivolgimenti e per questo ci siamo preparati in modo che tutti possano restare sempre connessi alle Forze Spirituali che ci guidano verso l’evoluzione. Per questo motivo continuiamo a condividere momenti di meditazione, di scambio di informazioni e strumenti per connettersi alle energie guaritrici della natura. E i Templi dell’Umanità sono sempre energeticamente attivi, anche se non abbiamo in questo momento introiti che ci permettano di coprirne gli ingenti costi di manutenzione. Confidiamo nella Sincronicità e nella generosità di tutti i nostri amici che si sentono chiamati a sostenerci.
La presenza di Covid19 sta aiutando tutti a riscoprire il senso di comunità. Dall’isolamento al quale la situazione ci costringe – che è diventato severo ovunque – sentiamo quanto importanti siano le altre persone, che ci completano, che ci mancano, che rendono ricca la nostra vita. Ci rendiamo conto di quanto è importante lo scambio, e che solo insieme possiamo davvero sentire di esistere. Stiamo imparando-ricordando che la nostra vita ha significato quando è condivisa, quando siamo in comunità e in armonia con noi stessi — la comunità delle nostre voci interiori —, con gli altri e con la natura da cui adesso molto di noi sono separati.
Un nostro pensiero speciale oggi va a coloro che sono colpiti direttamente da questa malattia, o che hanno perso persone a loro vicine. La nostra gratitudine va a tutti i medici e al personale ospedaliero che stanno lavorando davvero eroicamente rischiando la vita per salvare quella di tanti altri. E grazie anche a chi, nonostante la paura e lo stress, mantiene aperti tutti i negozi di prima necessità.
Per la prima volta da tanti, tantissimi anni – forse la prima volta? – tutte le donne e tutti gli uomini del Pianeta hanno gli stessi pensieri. Se li orientiamo con fiducia verso la creazione di un nuovo tempo, di una nuova umanità, quale effetto positivo possiamo avere? Se superiamo la paura e il disorientamento, poco a poco ci possiamo adattare a un ritmo diverso di vita, che ci porta a riconsiderare cosa è davvero importante, cosa possiamo trasformare di noi e della nostra visone del mondo. Non sappiamo ancora come si evolverà questa situazione, quali sfide ci troveremo ad affrontare dopo, ma è una scelta che tutti possiamo fare quella di pensare a come tutto questo può essere un’occasione per fare, insieme, un salto di consapevolezza. Forse davvero l’umanità ha oggi la possibilità di compiere un salto evolutivo collettivo?
Orientiamo i nostri desideri in questa direzione e, qualunque volto abbia il Divino nel quale crediamo, preghiamolo affinché ognuno di noi possa cogliere questa occasione e che l’umanità distilli saggezza e unione da questa esperienza.
Restiamo vicini, attraverso il web, i libri, le visite virtuali e lasciamo crescere il nostro desiderio di incontrarci: