Conoscere i talenti che abbiamo dentro è importante. Infatti, quando sappiamo mettere a frutto le nostre potenzialità, noi agiamo e realizziamo cose che non soltanto sono di grande valore, ma soprattutto ci fanno sentire bene. Dentro di te, dentro i tuoi amici, dentro le persone che incontri, si trovano qualità che alle volte sono palesi e molte altre sono nascoste, coperte dalla timidezza, dal non utilizzo, dalla pigrizia.
Spesso, abbiamo bisogno di essere incoraggiati dalle circostanze per far emergere queste nostre qualità; altre volte le sprechiamo perché siamo presuntuosi e allora esageriamo nel dare importanza a noi stessi e alle cose che facciamo. In entrambi i casi, si tratta di forme, seppure diverse, di paura e di poca conoscenza di sé.
L’esempio di Falco Tarassaco
Falco Tarassaco era un bellissimo esempio di fiducia nelle persone e di valorizzazione dei loro talenti. Sembrava conoscere le persone meglio di loro stesse e avere a cuore la loro realizzazione più di chiunque altro.
Quando si aveva occasione di parlare con lui di un progetto, un’idea, un problema, il suo atteggiamento era sempre quello di chi ascolta attentamente e poi dà forza alla persona che aveva di fronte. Era lui, nelle persone che avevano delle incertezze, a indicare le parti di loro dalle quali trarre energia, a segnalare doti nascoste e a incoraggiare iniziative che chi aveva di fronte non si sentiva del tutto in grado di intraprendere.
Aveva un fiuto speciale per percepire le capacità delle persone e per trovare le parole giuste per incoraggiarne l’uso. Era un cacciatore di talenti.
Sostenere i sogni
Allo stesso modo, sapeva indicare gli eccessi di sicurezza di chi esagerava con l’autostima, ma sempre con l’obiettivo di permettere ai suoi talenti di manifestarsi al meglio, senza bruciarsi.
Era molto raro che fosse lui ad andare da qualcuno a proporre qualcosa da fare o a dare consigli non richiesti. Ma quando qualcuno lo interpellava personalmente per chiedergli un parere o un suggerimento, il suo modo era sempre quello di sostenere i sogni delle persone, indicando le risorse intime alle quali appellarsi.
A meno che, naturalmente, le persone avessero sogni e progetti completamente inadeguati e rischiassero di danneggiare se stessi e gli altri; in quei casi Falco suggeriva di avere buon senso, un criterio che è citato anche nella Costituzione damanhuriana e di guardare meglio dentro di sé.
Molti damanhuriani hanno scoperto talenti, passioni, intrapreso professioni proprio perché Falco ha incoraggiato in loro la cura di capacità che essi ignoravano di avere o avevano sottovalutato. Lui amava molto incoraggiare la direzione che ognuno aveva già scelto e riteneva suo compito suggerire come seguire la propria strada, segnalando i punti di forza, piuttosto che indicargliene una. Tra i mille modi nei quali ha sostenuto Damanhur, quello di sostenere le persone nella scoperta dei loro tesori nascosti è stato certamente uno dei più importanti.
Noi e i nostri amici
Se ci pensiamo, non è questo che ci aspettiamo dai nostri amici? Non tanto che facciano le cose al posto nostro, che si sostituiscano a noi nelle scelte ma semmai che ci aiutino ad avere fiducia in noi stessi e a vivere con quella serenità che ci permette di scegliere senza incertezze quando è il momento di farlo.
È qualcosa che dovremmo tutti imparare a fare: incoraggiare gli altri, renderli consapevoli del loro potere, stimolarli a essere esigenti verso se stessi perché possono fare sempre meglio e trarne sempre maggiore soddisfazione. Falco Tarassaco insegnava a essere umili ma umiltà per lui non era sottomissione o rinuncia. Era due cose ben precise: consapevolezza di sé e dell’impegno che occorre per arrivare lontano; capacità di incoraggiare gli altri e di gioire dei loro successi.
Tu in quale modo aiuti i tuoi amici a scoprire i loro talenti?
In quale modo puoi aiutarli a conoscere se stessi e a prendere coscienza dei loro talenti?