Vi è piaciuta la prima parte di “Storia di Formica”?
Se la risposta è sì, ecco la continuazione; se invece non avete letto la prima parte ecco qui il link a questa metafora ispirata, che fa riflettere non poco sulla vita di noi esseri umani… Buona lettura!
STORIA DI FORMICA – seconda parte
“… Tutte queste conoscenze, riti, apparenti danze senza senso, furono tenute segrete e coltivate nascostamente. Con l’arte del fuoco scoprirono col tempo che alcuni sassolini fondevano, quando il fuoco era molto, e davano metalli.
Scoprirono che alcuni cristalli avevano la stessa funzione delle gocce d’acqua, e che il legno indurito alla fiamma diveniva un’arma potente per difendersi dai nemici. E che la cenere era ottima per concimare le coltivazioni di funghi sotterranei e per conservare più a lungo i cibi invernali, allontanare le malattie, muffe e mille altre cose.
Impararono a tracciare segni segreti per richiamare a mente le tecniche e le conoscenze. Inventarono la scrittura, incidendo segnetti diversi su foglie robuste con le loro mascelle. Impararono a leggere e scrivere. Con la cera d’api conservarono i libri sacri della nuova sapienza. Impararono ad attirare col fuoco farfalle notturne e a domarle per farsi trasportare in paesi lontani, o in alto sugli alberi senza fatica.
La religione-cononscenza nata dal Sole Vincitore diede a esse i poteri della Nuova Forza, e con essa una coscienza spirituale sempre più elevata. Prima segretamente, poi apertamente, predicarono che era possibile portare il Sole sulla Terra.
Credendo di far bene diedero una piccola parte della loro scienza al formicaio, per vedere se la totalità era pronta alle rivelazioni dei segreti della Nuova Forza.
Subito, le formiche soldato scoprirono impensate ed esaltanti possibilità dall’uso del fuoco. Videro che avrebbero potuto gettarsi alla conquista di altri formicai, sotto la minaccia del fuoco distruttore.
E così fecero.
Pazzi generali attaccarono i presunti nemici con il fuoco, e travolsero facilmente ogni difesa.
Ma il fuoco si espanse al di fuori del loro controllo, e incendiò tutto il bosco, minacciando da vicino il loro stesso formicaio. Solo i fedeli seguaci della Nuova Forza, previdenti, seppero mettersi in salvo e con loro portarono i puri di cuore, giacchè nessuna Forza può essere usata se la Coscienza e la Conoscenza non hanno sollevato dalla bestialità gli esseri che la adoperano.
Sono le guerre tra formiche la causa degli incendi misteriosi dei boschi?
Le formiche seguaci della Nuova Forza formarono segrete società in molti formicai, per preparare l’avvento del Grande Risveglio di tutta la specie. Nel loro monastero le arti assunsero grande importanza. Impararono a scavare la dura roccia, a illuminare con specchietti di quarzo i luoghi più bui. Affrescarono con arte squisita le pareti dei villaggi sotterranei.
Divennero poetesse, artiste di raffinatissima cultura, e ogni opera nuova e ogni nuova scoperta era maggior gloria della loro fede.
Esse erano strettamente unite all’origine delle cose: il Sole Invitto portatore di vita, gioia, evoluzione! Ma quale sacrificio e impegno per creare la liberazione del loro mondo!”
Fine