Negli ultimi anni abbiamo ospitato a Damanhur diversi rappresentanti di popoli indigeni e abbiamo potuto condividere con loro le nostre diverse culture e tradizioni spirituali. Da sempre consideriamo i popoli come i veri custodi della relazione fra la nostra specie e il pianeta. La sopravvivenza e le conoscenze di questi popoli sono cruciali per salvaguardare e onorare le tante diverse ricchezze del pianeta e per trovare soluzioni alle sfide che abbiamo all’orizzonte.
Ecco alcuni dei popoli e dei loro rappresentanti che sono venuti a visitare Damanhur negli ultimi anni.
La rappresentante del popolo Maya, Abuela Nah Kin, è arrivata a Damanhur a luglio del 2015. La sciamana ha condiviso con noi un saluto maya alle quattro direzioni e ai quattro spiriti che le presiedono, durante una cerimonia tradizionale Maya, nel corso della quale Nah Kin ha anche condiviso con Damanhur le proprie conoscenze, per rendere più forte il collegamento fra i nostri due popoli e con tutte le altre comunità nel mondo.
Rivolgendoci verso Est abbiamo salutato lo spirito del fuoco sacro, che trasforma ed eleva l’umanità portandola in una dimensione di luce e felicità nella quale è possibile vivere insieme in pace e armonia. Verso Ovest abbiamo salutato l’acqua, elemento che purifica. Verso Nord abbiamo salutato l’aria, che porta la purezza del respiro divino. Verso Sud abbiamo salutato la terra, elemento che dà agli esseri umani il potere di manifestare lo spirito nella materia.
Marza Millar, rappresentante del popolo Hopi, è stata a Damanhur nel giugno 2015. Non appena ha conosciuto di persona la nostra realtà, ci ha riconosciuto come una vera “tribù”. “Avete un vostro sistema di governo” ci ha detto “ma la cosa più importante è che avete un cuore collettivo, e senza un cuore collettivo non esiste una tribù”. Abbiamo avuto occasione di condividere con Marza molto a proposito del futuro dell’umanità e delle soluzioni per trovare un equilibrio più armonioso con il pianeta.
Precedentemente, avevamo ricevuto la visita di molti altri rappresentanti di popoli, donne e uomini portatori di saggezza, fra cui nel marzo del 2011 Nikolay Oorzhak, sciamano del popolo Tuvan, nel settembre dello stesso anno tre delle tredici “grandmother” dei popoli amerindi, mentre nell’agosto 2012 il giovane sciamano messicano Fernando Broca, che ha portato un messaggio dal Consiglio degli Anziani dall’unione degli sciamani del Nord e Sud America.
Recentemente, sono venuti a conoscerci un altro rappresentante nei nativi americani, William “Cuore di stella”, insieme a sua moglie Judith, e poco dopo Yuan Maio, una guaritrice della tradizione tibetana buddista, che utilizza il suono e la voce.
Siamo grati a ciascuno dei nostri amici dei popoli di tutto il mondo per la ricchezza di spirito e per il patrimonio di conoscenze che ci hanno portato.