Spesso i pensieri riguardanti la morte e il morire possono portare con loro un senso di paura e di perdita. Creare e mantenere una connessione con il piano dell’Oltre può darci un maggiore senso di continuità e di comprensione nel passaggio tra la vita e la morte. In Damanhur abbiamo molti momenti durante l’anno in cui creiamo questo collegamento.

Il 6 febbraio abbiamo celebrato il Rito della Forma per la seconda volta. L’intera giornata è stata dedicata al Tempio Bosco Sacro con un fuoco che ci ha accompagnato per tutto il giorno, luoghi per la divinazione e la percorrenza dei circuiti di pietre. Alla sera in tutti i nuclei di Damanhur e in molti dei nostri centri nel mondo si è svolta una cena rituale per celebrare la conclusione di questa giornata.

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Questo rito consiste in un’intera giornata dedicata ad aprire i nostri sensi, le nostre percezioni e emozioni verso i nostri cari che sono mancati. Questo dà a noi modo di metterci in connessione con la loro dimensione, ed offre a loro la possibilità di collegarsi al mondo della forma nella quale noi viviamo, respiriamo e ricordiamo. Celastrina, una giovane damanhuriana, condivide con noi le sue esperienze di questo rito:

Nei giorni precedenti al 6 Febbraio ho sentito l’energia in Damanhur farsi più densa, come se tutto stesse trattenendo il fiato. Non vedevo l’ora che arrivasse quel giorno.

Siamo arrivati con il mio gruppo della Scuola di Meditazione al Tempio Bosco Sacro alla mattina, e abbiamo fatto insieme alcune ore di lavoro nel bosco per connetterci all’ambiente. Lavorare insieme è sempre un’esperienza intensa e crea un forte legame in un gruppo. Avevo scordato quanto mi piacesse fare qualcosa di importante insieme agli altri e vedere il sorriso su i volti di tutti.

Celastrina

Quando abbiamo finito di lavorare ci siamo avvicinati al fuoco, attorno al quale sedevano molte persone assorte a guardare le fiamme in profondità. Mi sono aggiunta a loro, in meditazione, ed ho sentito il contrasto fra le tumultuose domande che si accendevano nella mia mente, e la calma della foresta circostante. Vicino al fuoco c’era un tavolo con sopra diversi strumenti di divinazione.

Ho partecipato a una breve meditazione nella piramide blu per connettermi con la dimensione dell’oltre. È stata una esperienza molto emozionante, e poco alla volta le domande che turbinavano nella mia mente sono scivolate via, lasciandomi in uno stato di calma. Contemporaneamente ho sentito che le risposte che cercavo emergevano da un punto profondo dentro al mio cuore. I pochi minuti trascorsi nella piramide mi sono sembrati allo stesso tempo un breve istante ed un eternità, e le emozioni che ho provato mi hanno accompagnato per tutta la giornata.

Celastrina

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